Stazione di Goch
Goch stazione ferroviaria | |
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Localizzazione | |
Stato | Germania |
Località | Goch |
Coordinate | 51°40′55″N 6°09′39″E |
Linee | Kleve-Colonia Boxtel-Wesel (soppressa) |
Storia | |
Stato attuale | in uso |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Binari | 2 |
Operatori | DB Station&Service |
Interscambi | vedi |
La stazione di Goch è una stazione ferroviaria che serve la città tedesca di Goch.
In passato, era posta all'incrocio di due ferrovie internazionali dirette verso i Paesi Bassi: la Boxtel-Wesel ("Boxteler Bahn") e la Nimega-Colonia ("Linksniederrheinische Strecke"); oggi resta in esercizio solo la seconda delle due, limitatamente alla tratta tedesca da Kleve a Colonia, e ridotta a un'importanza locale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il fabbricato viaggiatori originario, posto ad isola in mezzo alle due linee ferroviarie venne distrutto durante la seconda guerra mondiale; nel 1948 l'amministrazione cittadina chiese pertanto alla Deutsche Bundesbahn lo spostamento della stazione in un'area urbanisticamente più accessibile. Tale richiesta venne accettata dalla DB nel 1951.[1]
Nel 1954 la direzione ferroviaria di Colonia presentò all'amministrazione cittadina un progetto per il nuovo fabbricato viaggiatori, che venne giudicato troppo modesto e inadeguato all'importanza della città;[1] l'anno successivo l'architetto capo dell'ufficio tecnico cittadino, tale Höppfner, rielaborò il progetto della DB mantenendo invariate le piante ma ridisegnando le facciate in stile più moderno.[2] Il progetto definitivo – anch'esso basato sulle piante elaborate dalla DB – venne infine completato dall'architetto Toni Hermann, libero professionista attivo in ambito locale.[3]
Il nuovo fabbricato venne inaugurato il 31 luglio 1957 e fu molto apprezzato per le sue forme moderne; ad esso si ispirarono i progettisti dei nuovi fabbricati delle stazioni di Espelkamp (1958-60) e di Eitorf (1959-61).[3]
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]Il fabbricato viaggiatori, costruito in forme moderne, si caratterizza per il contrasto fra i due corpi di fabbrica laterali, lineari e squadrati, che ospitano rispettivamente gli spazi di servizio e il caffè ristoratore, e l'atrio centrale, vetrato e di maggiore altezza, di linee oblique.[3]
Movimento
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è servita dalla linea RegioExpress RE 10 (Kleve-Düsseldorf Hbf).[4]
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]Riproduzioni modellistiche
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1966 il fabbricato viaggiatori della stazione di Goch fu riprodotto dalla ditta Faller in scala H0; la produzione dell'articolo cessò nel 1983, venendo tuttavia riproposta nella linea "Faller Klassiker" dal 2016.[6][7]
La stazione venne riprodotta dalla stessa Faller anche nelle scale N e Z.[senza fonte]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Schack (2004), p. 37.
- ^ Schack (2004), pp. 37-38.
- ^ a b c Schack (2004), p. 38.
- ^ Schnellverkehrsplan VRR (PDF), su vrr.de. URL consultato il 4 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 dicembre 2017).
- ^ a b (DE) Goch, su bahnhof.de.
- ^ Reinsberg (2018), p. 101.
- ^ (DE) B-111 Bahnhof Neustadt, su faller.de. URL consultato il 30 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Martin Schack, Neue Bahnhöfe. Empfangsgebäude der Deutschen Bundesbahn 1948–1973, Berlino, Verlag B. Neddermeyer, 2004, ISBN 3-933254-49-3.
- (DE, EN) C. Julius Reinsberg, Bahnhof „Neustadt“, in Karin Berkemann e Daniel Bartetzko (a cura di), Märklin Moderne. Vom Bau zum Bausatz und zurück, Berlino, Jovis, 2018, pp. 100-105, ISBN 978-3-86859-518-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla stazione di Goch